CI prendiamo oggi una pausa da temi strettamente inerenti le alghe, per scoprire insieme qualcosa in più sul crowdfunding.
Cos'è il crowdfunding
Per "crowdfunding" si intende letteralmente finanziamento della folla; si tratta infatti di una metodologia per finanziare la propria causa, la propria idea o per cercare di far fronte ad una problematica risolvibile con un contributo economico, che prevede che siano i singoli privati a contribuire al finanziamento, ciascuno secondo le proprie preferenze e per propria libera scelta.
E' una tipologia di finanziamento che funziona un po' "al contrario" rispetto a quanto si è abituati; solitamente infatti, se si vuole ottenere un finanziamento, ci si reca da una banca piuttosto che da un istituto finanziario e si chiede l'intero importo, per poi aspettare che la propria richiesta venga elaborata e avere un riscontro positivo o negativo. Con il crowdfunding invece, il soggetto interpellato non è uno ma molteplici, e si chiede al pubblico di credere nella propria idea e sostenerla con un piccolo contributo, che il singolo individuo può scegliere arbitrariamente.
Quali sono le tipologie di crowdfunding esistenti
Innanzitutto occorre sottolineare che gli scopi del crowdfunding sono vari: sociali, sportivi, per emergenze, scolastici, non profit e molti altri ancora tra i quali vi è appunto quello per scopi di business.

Immagine di GoFundMe che riporta le categorie di crowdfunding disponibili sulla piattaforma
Ad esempio, un gruppo di ragazzi vuole realizzare un progetto imprenditoriale, non ha i fondi necessari a farlo e decide di far conoscere il più possibile la propria idea per cercare di finanziarla e avere la possibilità di realizzarla tramite un'iniziativa di crowdfunding.
Ecco che qui probabilmente sorge spontanea una domanda: cosa ci guadagna chi sostiene un crowdfunding? Per rispondere a questa domanda, dobbiamo esplorare le tipologie di crowdfunding esistenti per i progetti imprenditoriali.
Secondo la Banca d'Italia, le due maggiori tipologie di crowdfunding sono:
lending-based crowdfunding - anche detto peer-to-peer lending o social lending - che si basa sulla sottoscrizione di un contratto di mutuo (lending in inglese)
equity crowdfunding, secondo il quale chi investe compra una quota dell'impresa, diventando socio e accettando il rischio di perdere quanto investito
Ma esistono anche:
donation crowdfunding, caratterizzato da piccole donazioni che non prevedono compensi
reward crowdfunding, che prevede una ricompensa in beni o servizi per chi contribuisce
Ora, se per le prime due tipologie di crowdfunding che abbiamo citato, possiamo parlare di investimento da parte di chi finanzia l'iniziativa - esiste infatti una normativa dedicata, specificata sul sito della consob - le altre due tipologie sono più il frutto di una sorta di fiducia in un determinato progetto che spinge a volerlo sostenere economicamente.
Le principali piattaforme esistenti
Essendo una disciplina normata in Italia, le piattaforme di investment crowdfunding (macro-categoria che include lending-based ed equity crowdfunding) sono le più numerose e strutturate. Esistono anche piattaforme dedicate per tema e/o per settore: Bookabook per i libri, Crowdforlife, De Rev - sono alcune sul modello reward - BacktoWork, Build Around, CrowdFundMe - per l'equity - GoFundMe - per il donation. E' possibile trovarne molte altre in questo articolo di EconomyUp e online.
Il nostro crowdfunding
Da qualche giorno abbiamo deciso di avviare anche noi il nostro crowdfunding. Perché è di quale delle tipologie descritte sopra si tratta, vi starete chiedendo. Per rispondere, faccio un brevissimo passo indietro: nel 2021 noi di algaUlisse abbiamo deciso di costituirci come società cooperativa - per una serie di motivi di cui abbiamo già parlato in articoli precedenti - perché crediamo nelle alghe e pensiamo siano uno dei cibi del futuro. Dal 2021 ad oggi, non siamo ancora riusciti nel nostro intento di produrre e vendere prodotti a base di alghe italiane al 100% perché la burocrazia ci ha messo i bastoni tra le ruote.
Dopo ormai più di due anni che tentiamo su questa strada ci siamo detti: e se iniziassimo a vendere alghe europee, a farle assaggiare alle persone così che tutti comprendano il loro potenziale, in modo da raccogliere le risorse economiche per conseguire il nostro obiettivo di alghe 100% italiane? Ecco quindi il perché; se vogliamo ora passare alla scelta della piattaforma, è ricaduta su GoFundMe.
Ora molti probabilmente staranno pensando che se avessimo scelto altre tipologie di crowdfunding (tipo il reward) forse saremmo già riusciti ad ottenere molto di più; ecco, probabilmente è vero, ma abbiamo optato per la piattaforma più semplice: GoFundMe è - credo in assoluto - il gestore che richiede lo sforzo, e quindi il tempo, minore per avviare una raccolta fondi e come sappiamo il tempo è denaro. Così facendo abbiamo il tempo di ragionare sulle ricompense da riconoscere a chi ha il coraggio di sostenerci, in modo che siano il più realistiche ed allettanti possibili, iniziando però già a raccogliere fondi per i nostri scopi.
(in caso qualcuno se lo stesse chiedendo, ovviamente le ricompense verranno poi riconosciute a chi ha donato sin dall'inizio)
Ho parlato tanto dei perché ma non ancora dell'oggetto del nostro crowdfunding: l'ape car che porta in giro per la riviera romagnola, alghe fritte da far assaggiare a tutti. Il nostro sogno: compatta, ottimizzata al massimo (soprattutto per gli spazi, che come potrete immaginare non sono molto grandi), simpatica, giovane ed intelligente.

Conclusioni
Che altro dire?
Beh abbiamo parlato di cosa sia il crowdfunding, delle tipologie e delle piattaforme esistenti e - dulcis in fundo - dell'iniziativa di crowdfunding di noi di algaUlisse. Il resto lo lasciamo a voi: approfondite, cercate ed informatevi come siamo sempre contenti che i nostri lettori facciano, e se vi è piaciuto questo articolo e credete nel nostro progetto, contribuite anche voi a realizzarlo a questo link: https://www.gofundme.com/f/ape-algaulisse.
Per quanto riguarda i nostri appuntamenti, #stayTuned per il prossimo articolo sugli utilizzi delle alghe! Potete trovare altri contenuti sul Progetto e sul suo stato di avanzamento su questo blog, sul nostro sito e sui nostri canali social.
Se avete domande o suggerimenti, siamo sempre molto contenti di conoscerli.
Grazie per l’attenzione e al prossimo articolo!
Ulisse
P.S. anche un piccolo contributo per noi vuol dire tanto: non pensare "donerà qualcun altro" perché se tutti facessero così, nessuno riuscirebbe più a raccogliere fondi e le belle idee rimarrebbero incompiute.
Autore: Lisa Mustone
SITOGRAFIA:
Banca d'Italia
Consob
EconomyUp
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