Nell’ultimo articolo ci siamo concentrati sul rapporto tra alghe e mangimi, parlando in particolare di bestiame. Torniamo quindi da voi con un approfondimento sulle alghe nell’alimentazione degli animali domestici, ovvero il petfood.
Così come tutto oggi, anche l’industria del petfood è chiamata a rinnovarsi e adattare i propri prodotti alle nuove tendenze alimentari dei nostri amici a quattro zampe. Il petfood del futuro è più pulito, ricco di proteine, a base vegetale e con ingredienti funzionali che favoriscono la salute e il benessere degli animali domestici: in questo campo, la prossima frontiera dell'innovazione è rappresentata da sostenibilità, trasparenza e benefici per la salute animale, simili a quelli umani.
Il ruolo delle alghe
Negli ultimi anni, a causa della crescente domanda di proteine nell'alimentazione animale, si è assistito a una continua ricerca di fonti proteiche alternative in grado di sostituire quelle di origine animale, con costi inferiori.
Cosa fa delle alghe un così sano ed innovativo ingrediente per questa redditizia industria?
Le alghe costituiscono un’importante fonte di proteine, lipidi, vitamine, omega-3 e minerali oltre ad avere un alto valore nutrizionale e poche calorie.
Numerosi studi attribuiscono a questi organismi acquatici anche proprietà antibatteriche (soprattutto contro E. coli e Staphylococcus simulans), antiossidanti, detossificanti e antinfiammatorie.
Gli acidi grassi polinsaturi a catena lunga omega-3 (DHA e EPA) sono nutrienti essenziali e giocano un ruolo cruciale per la salute di cuore, sistema nervoso, fertilità e sistema immunitario. È stato inoltre riscontrato che gli omega 3 sono coinvolti nel rallentamento delle malattie renali (aspetto particolarmente importante per i gatti anziani), nonché nel miglioramento cognitivo in animali domestici affetti da disfunzioni.
Le alghe hanno l’abilità di assorbire i minerali direttamente dal mezzo acquatico ed è per questo che contengono livelli di iodio, zinco e rame 10 volte maggiori rispetto ai vegetali terrestri e possono essere utili per problemi intestinali, cutanei, tiroidei e cardiaci. Lo iodio, in particolare, è un elemento fondamentale per l’alimentazione del cane: il migliore amico dell’uomo, infatti, si contraddistingue per un metabolismo tiroideo di gran lunga più attivo rispetto a quello umano e questo fa sì che i nostri amici pelosi abbiano un maggiore fabbisogno di iodio (640 µg/giorno vs 150 µg/giorno nell’uomo).
Le alghe contengono dunque numerosi composti bioattivi con molteplici e potenziali applicazioni nell’alimentazione animale e tra questi spiccano i polisaccaridi: questi polimeri di carboidrati complessi, che costituiscono circa il 30-75% del peso secco delle alghe, hanno destato particolare interesse in quanto recenti studi hanno dimostrato il loro effetto prebiotico nei confronti del microbiota intestinale. I prebiotici sono definiti come componenti alimentari non digeriti che, attraverso la stimolazione della crescita e/o dell'attività di un singolo tipo o categoria di microrganismi residenti nel tratto gastrointestinale, migliorano lo stato di salute dell'animale ospite.
Focus: gli effetti positivi sulla salute delle specie canine
Alcuni esempi delle applicazioni pratiche dei prebiotici a base di alghe marine nei cani sono:
Miglioramento della salute del cavo orale: i polisaccaridi solfati contenuti nelle alghe hanno un effetto antimicrobico nei confronti di potenziali infezioni batteriche (spesso manifestate da cattivo odore) ed inoltre è stato dimostrato che la somministrazione di crocchette contenenti alghe brune come Ascophyllum nodosum ha ridotto efficacemente l'accumulo di placca e tartaro e il sanguinamento gengivale nei cani.
Diminuzione dei patogeni intestinali: come già accennato in precedenza, i polisaccaridi solforati estratti da diverse alghe (Laminaria japonica, A. nodosum o Undaria pinnafitida) hanno un effetto inibitorio nei confronti della crescita di batteri nocivi.
Maggiore assorbimento dei nutrienti: il miglioramento della salute dell'intestino in presenza di fibre d'alga può migliorare l'assorbimento dei nutrienti, portando a un animale domestico più sano e attivo.
Riduzione degli odori fecali: intensi odori fecali sono spesso indice di scompensi nel tratto digerente dell’animale e dipendono in gran parte dal tipo di dieta. L’elevata presenza di fibre solubili nelle alghe marine, non digeribili da stomaco e intestino, fungono da substrato ideale per i batteri benefici del colon che producono energia e vitamine per l'animale e creano un ambiente intestinale favorevole.
Effetti positivi su pelle e pelo: la presenza di iodio nelle alghe aiuta a ridurre le pulci e il prurito nei cani con allergie cutanee, oltre a rendere il manto più lucido e morbido.
Ma il punto forte dell’utilizzo di macroalghe nell’industria del petfood è soprattutto la sostenibilità della sua produzione: ricordiamo che la coltivazione di macroalghe non ruba terreno all’agricoltura terrestre, non necessita di risorse come la produzione delle tradizionali tipologie di petfood e può essere accoppiata all’allevamento di altre specie animali in sistemi multitrofici integrati.
Sintesi
In questo articolo abbiamo esplorato inseme i principali vantaggi derivanti dalla consumazione di alimenti a base di alghe da parte degli animali domestici, in particolare il cane, ma abbiamo appena iniziato a scalfire la superficie dei potenziali usi delle alghe, fonti sostenibili per molti dei nutrienti di cui sia le persone che gli animali domestici hanno bisogno nella loro dieta.
Per via delle loro fantastiche proprietà, siamo convinti che le alghe avranno un ruolo molto importante come fonte proteica alternativa in futuro.
Come sempre, vi invitiamo ad approfondire, a toccare con mano l’argomento e a commentare questo e gli altri nostri articoli.
Per quanto riguarda i nostri appuntamenti, #stayTuned per il prossimo articolo sugli utilizzi delle alghe!
Potete trovare altri contenuti sul Progetto e sul suo stato di avanzamento su questo blog, sul nostro sito e sui nostri canali social.
Se avete domande o suggerimenti, siamo sempre molto contenti di conoscerli.
Grazie per l’attenzione e al prossimo articolo!
Ulisse
Autore: Viola Faraoni
Editor: Lisa Mustone
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